Fotografia come memoria

La fotografia, già dal primo periodo della sua creazione, viene sfruttata per accelerare i tempi di realizzazione di ritratti all'alta borghesia, che fino ad allora, non aveva altro modo di lasciare un ricordo dal proprio viso se non grazie a pittori.
A seguito di cambiamenti funzionali e strutturali della fotocamera (che inizia a lavorare con pellicola avvolgibile e non scomode lastre) intorno al 1888, la fotografia arriva ad una maggiore diffusione nel mercato.
Ogni persona da quel momento può avere un proprio ritratto e mostrare ai figli la propria immagine durante la giovinezza, oppure il volto di parenti scomparsi e documentare, seppure in maniera ancora poco precisa, avvenimenti.


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